Odio San Valentino. È una festa commerciale, buona solo per farti spendere soldi! Perché se uno è innamorato, lo deve dimostrare tutto l’anno!

Va bene, siamo d’accordo. San Valentino è considerata da molti una festa meramente commerciale, in cui il consumismo la fa da padrone. Le ovvietà su questa ricorrenza si sprecano e sono abusate tanto quanto il detto “non ci sono più le mezze stagioni”.

Eppure, non la penserete mica tutti come Sheldon Cooper, che sosteneva in Big Bang Theory:

“Dal momento che San Valentino fu un vescovo romano del terzo secolo, che venne flagellato e decapitato, non sarebbe forse più opportuno festeggiare la ricorrenza accompagnando la tua ragazza ad assistere a un brutale omicidio?”.

Infatti, è inutile fare tanto i furbi su questa faccenda. Le ricerche su Google della stringa “idee per San Valentino” hanno raggiunto i 4 milioni! Dunque, qualcuno che pensa che sia ancora una festa degna di essere festeggiata c'è, a quanto pare.

E allora noi, che siamo romantici per definizione, vogliamo suggerire a quei “pochi” che ancora credono nella bellezza di questa festa, qualche piccolo consiglio per vivere San Valentino con un pizzico di bon ton, che non guasta mai.

Prima di tutto: evitiamo le figuracce storiche! E' bene ricordare che Valentino di Terni è davvero esistito, non è un personaggio immaginario! Fu un vescovo martirizzato il 14 febbraio del 273 d.C. Pare fosse stato accusato di aver fatto sì che il pagano Sabino convolasse a giuste nozze con una fanciulla cristiana, Serapia, di cui era follemente innamorato. E giacché i matrimoni fra pagani e cristiani erano proibiti per legge, in questa faccenda Valentino ci perse la testa. Letteralmente! Le cose, infatti, precipitarono fino alla decapitazione del vescovo, che da allora divenne protettore degli innamorati.

Secondo punto: la cavalleria non è morta, grazie. Non alzate gli occhi al cielo! Non vi sto suggerendo di tornare a Tara prima dello scoppio della guerra di Secessione, ma un po' di galanteria non guasta mai, se è fatta con spontaneità. Quindi, niente baciamano (magari questo è un po' troppo), ma qualche piccolo gesto per far capire all'altra metà del vostro amore che è una persona speciale e che merita tutta la vostra attenzione, non potrà che rendere la vostra serata ancora più magica. Posso suggerire, ad esempio, di non guardare ogni 30 secondi il cellulare? Denota, oltre che una certa mancanza di buona educazione (scusate, lo devo dire!) anche un malcelato disinteresse nei confronti di chi ci sta di fronte.

Terzo punto: il regalo. Vietato sbagliare! Niente è più brutto che ricevere un regalo che non si desidera oppure che non fa affatto per noi. O peggio! Uno di quegli orridi regali ovvi, scontati, dozzinali, anonimi e qualunquisti da supermercato. Orrore!

Concentratevi e pensate a chi amate. Pensate al suo sorriso, alle cose che dice o fa frequentemente, a quali possono essere i suoi desideri e i suoi gusti. Sarà facile, a questo punto, trovare il dono giusto per stupire la vostra metà. N.B.: fare un regalo azzeccato, non significa spendere un capitale. Lo sapete che potete fare felice una persona che è innamorata di voi anche solo scrivendole una lettera d'amore, leggendole una poesia che vi fa pensare a lei o preparandole una cena tutta fatte con le vostre manine?

Che ci volete fare? Noi gente romantica ci si fa felici con poco!

Quarto punto: no al qualunquismo selvaggio. Mi ricollego al punto tre. Cercate, pensando intensamente alla vostra storia, quale potrebbe essere il modo migliore di trascorre la serata. Se potete, personalizzate. Non solo il regalo, ma anche la cena o la sorpresa che volete dedicare a chi amate. Se spendete tempo ed energie per organizzare qualcosa, vale la pena che sia un'emozione che entrambi ricorderete, per quanto piccola o semplice possa essere. Per cui, spremete le meningi!

Quinto punto: l'atmosfera. Se la azzeccate, siete a cavallo. Metà dell'opera è fatta! Ed ora mi direte: “E come si crea l'atmosfera giusta?”. Vi svelo un segreto: per una romantica serata di San Valentino (o una serata romantica in generale), vi servono tre cose: una playlist, delle candele (o lampade o lanterne), del profumo.

Spendo poche parole sulla playlist: l'unica cosa importante è che ricordiate che deve essere equilibrata fra i vostri gusti e quelli del vostro lui/lei. Quindi: nulla di male se vi piace la musica melodica. Ma se il vostro partner adora i Van Halen... ecco, magari troviamo un compromesso. In fin dei conti, il segreto di qualunque relazione non è forse questo? L'equilibrio fra due individui.

La luce: soffusa è molto meglio che il neon del lampadario centrale! Comprate delle belle candele o se avete tante lampade sparse per casa, sfruttatele! Vanno benissimo anche le lanterne, con dentro candeline elettriche o di cera. La cosa fondamentale è suggerire quella penombra, intima e romantica, che fa venire alla mente divani morbidi, abbracci teneri, baci appassionati.

Infine, il profumo. Non mi scivolate sull'elemento fondamentale! Se avete progettato una serata intima, è essenziale che ci sia un buon profumo nell'ambiente. Sapevate che il profumo agisce direttamente sul sistema limbico del cervello, che è il centro di controllo dell'emotività e del piacere?

Il profumo ha un potere molto forte sul nostro sistema limbico, perché può creare, in concomitanza di una bella emozione, “un'ancora” a cui i nostri ricordi si agganciano. Ogni volta che risentiremo quel determinato profumo, i ricordi riaffioreranno, con la stessa intensità del momento esatto in cui abbiamo provato quella data emozione.

Se volete dare grinta alla vostra cena, vi consiglio una fragranza fresca, come il Lime oppure Mandarino, che ha una nota leggermente più dolce. Per il dopocena, meglio optare per un aroma dolce come Fava Tonka o Melograno oppure, se volete, uno più suadente come Oud.

Ora che avete il vostro piccolo prontuario di galateo per San Valentino, siete pronti ad affrontare la vostra serata romantica. Rilassatevi, sorridete e divertitevi. E soprattutto ricordatevi di trascorrerla in stile Parfun.! Vi lascio con un piccolo spunto di riflessione, una citazione di un'artista molto in sintonia con noi:

"Scegli una persona che ti guardi come se fosse una magia"

Frida Kahlo

Altrimenti non è amore. Sapevatelo!